Oggi parleremo di un alimento importantissimo nella nostra alimentazione, fin dai tempi più antichi: il latte di capra. Nel corso del XX secolo, era stato parcheggiato nel dimenticatoio, ma proprio negli ultimi anni sta tornando alla ribalta e riacquistando l’antico prestigio!
Andiamo quindi a scoprirne le caratteristiche e le particolari proprietà nutrizionali:
- Migliore digeribilità, rispetto al latte vaccino
- Non influisce negativamente sul colesterolo
- Garantisce un elevato apporto proteico
- Contiene dosi maggiori di calcio e fosforo rispetto a quello di mucca
- adatto anche ai neonati, in quanto è il più simile al latte materno
Infine, sfatiamo alcuni falsi miti:
Troppo spesso, infatti, il latte di capra viene propagandato come una sorte di mistica bevanda risolutrice per gli intolleranti al lattosio. Purtroppo, non c’è fondo di verità in questo! Il latte caprino non solo contiene lattosio, ma le percentuali sono pressoché identiche a quello vaccino! E’ invece indicato per le persone che sono intolleranti al latte e lo digeriscono con difficoltà, in quanto è meno allergizzante. La motivazione si nasconde dietro al tipo di grassi che contiene:
- Le molecole lipidiche del latte di capra sono
più piccole e la loro scomposizione da parte delle proteine preposte a digerirle (ovvero lipasi), avviene più facilmente
- contiene più acidi grassi a corta e media catena (le cui molecole sono composte da un numero minore di atomi di carbonio), che vengono assorbiti direttamente dalla mucosa intestinale ed inviati al fegato, a differenza degli acidi grassi a catena lunga, che vengono prima rilasciati nel circolo linfatico e possono quindi depositarsi nell’organismo
Inoltre, gli acidi grassi del latte di capra appartengono alla famiglia dei grassi saturi (quelli “cattivi” per intenderci), sembrano non aver nessun effetto negativo sulla percentuale di colesterolo nel sangue.